Un rapido aggiornamento della playlist, rimasta da troppo tempo inchiodata sui ritals di dicembre. Non avendo avuto moltissimo tempo per ascoltare roba nuova, infilerò un po' di pezzi en vrac.
Una menzione va all'album dei Go!Team, davvero godibile. Notevoli anche Caribou, Of Montreal (una versione più seria e intelligente di Mika) e Fiery Furnaces. I Gogol Bordello li conoscete già e dei Two Gallants avrete sicuramente già sentito parlare. Piccolo cameo per una canzone incredibol di un tizio conosciuto dai miei coetanei principalmente per la mitica ping-pong-ping-pong, ma che ho scoperto aver esordito con questo pezzo punk che fu poi coverizzato da gente del calibro dei Sonic Youth (pensa te! E poi, comunque, qualcosa di francofono ogni tanto ce la devo pur mettere...).
Chiudono due classiconi che si giustificheranno con i prossimi due post che parleranno di due film.
PS: Giulio aveva ragione: in rainbows è leggermente migliorato con l'ascolto: ora mi sembra un disco carino, con alcuni pezzi buoni. Il giudizio è aumentato anche grazie al raffronto con una grossa delusione: l'ultimo degli Interpol. Vabbé che loro allegri non sono mai stati, ma qui neanche a metà dell'ascolto, dopo l'ennesima lagna, sei lì che pensi: "ma quando inizia il disco vero?". Ad ogni pezzo aspetti invano che parta il basso e poi: "Rosemary, heaven restores you in life...". E invece niente: la lagna continua incessante. Belli, gli Interpol che si bruttacopiano lagnandosi! Francamente, se ne faceva volentieri a meno (e certo non è uno di quei dischi che dici: "ma almeno la copertina...").
PPS: dai rumours che ho avuto, i Jean Fabry stanno preparando un nuovo album...
Una menzione va all'album dei Go!Team, davvero godibile. Notevoli anche Caribou, Of Montreal (una versione più seria e intelligente di Mika) e Fiery Furnaces. I Gogol Bordello li conoscete già e dei Two Gallants avrete sicuramente già sentito parlare. Piccolo cameo per una canzone incredibol di un tizio conosciuto dai miei coetanei principalmente per la mitica ping-pong-ping-pong, ma che ho scoperto aver esordito con questo pezzo punk che fu poi coverizzato da gente del calibro dei Sonic Youth (pensa te! E poi, comunque, qualcosa di francofono ogni tanto ce la devo pur mettere...).
Chiudono due classiconi che si giustificheranno con i prossimi due post che parleranno di due film.
PS: Giulio aveva ragione: in rainbows è leggermente migliorato con l'ascolto: ora mi sembra un disco carino, con alcuni pezzi buoni. Il giudizio è aumentato anche grazie al raffronto con una grossa delusione: l'ultimo degli Interpol. Vabbé che loro allegri non sono mai stati, ma qui neanche a metà dell'ascolto, dopo l'ennesima lagna, sei lì che pensi: "ma quando inizia il disco vero?". Ad ogni pezzo aspetti invano che parta il basso e poi: "Rosemary, heaven restores you in life...". E invece niente: la lagna continua incessante. Belli, gli Interpol che si bruttacopiano lagnandosi! Francamente, se ne faceva volentieri a meno (e certo non è uno di quei dischi che dici: "ma almeno la copertina...").
PPS: dai rumours che ho avuto, i Jean Fabry stanno preparando un nuovo album...
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