Visualizzazione post con etichetta sciocchezzuole. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sciocchezzuole. Mostra tutti i post

16 novembre 2012

«Non siamo al Parlamento italiano»

Messieurs La Russa et Pannella, je vous en prie: nous ne sommes pas au Parlement italien, conduisez-vous correctement - et arrêtez de faire ces gestes, me comprenez-vous? 

Please, Mr La Russa and Mr Pannella: we are not in the Italian Parliament, please behave properly - and stop making those gestures, do you understand?

(Da una ricerca su Linguee.fr, dizionario e motore di ricerca di traduzioni)

14 maggio 2012

Simpatie paterne

Ore 9 linea 9 del métro, dall'estremo est all'estremo ovest di Parigi. Coppia di turisti italiani con bambina di otto-dieci anni. La metro si ferma alla stazione Iéna (per gli amanti delle informazioni inutili, una delle tre stazioni del métro formate dal minor numero di lettere, insieme a Rome e Cité), che celebra la famosa battaglia avvenuta nell'omonima città della Turingia, dove Napoleone sconfisse i Prussiani nel 1806. 
Il padre dice alla figlia: «Guarda, è la tua fermata questa: la fermata della iena». La bimba fa finta di niente e si gira dall'altra parte. La madre non commenta. 
Scenderanno alla fermata successiva - Trocadero - per l'immancabile visita alla Torre Eiffel.

15 giugno 2011

Lost in the plagio: Ben Harper e un gruppo che non esiste

Perdo il perdono 
se ho arraffato a piene mani.
"Touch, touch, touch"
ma del resto
posso permettèrmelo.
(Elio e le storie tese, Plagio)

Noi vogliamo molto bene a Ben Harper, nonostante i suoi ultimi dischi non trasudino ispirazione da tutti i microsolchi. Qualcuno della famiglia se l'è persino baciato e conserva autografi e foto del bravo cantante americano, dunque massimo rispetto per il grande artista.
E però, mentre ascoltavo questo pezzo qua tratto dal suo ultimo album



una campanella mi suonava nel cervello, cantandomi: «ma tu 'sto pezzo l'hai già sentito, ti ricorda qualcosa, è quasi uguale a una canzone... ». Sì, ma dove? Non riuscivo proprio a inquadrare il riff. Quand'ecco che all'improvviso arriva l'illuminazione: ma certo! Sono i Drive Shaft!


Nonostante l'arraffo a piene mani, bisogna dare atto a Ben di aver plagiato un pezzo di una band inesistente, il cui cantante è morto due volte: la classe, quoi!
By the way, Charlie ha ascoltato il pezzo e prima di venire inghiottito dai flutti ha voluto lasciare un'ultima dichiarazione:


28 giugno 2010

Bienvenue chez Raymonde (Humour francese /2)


Quando il popolo scende in piazza, creando scompiglio e confusione
Passate una serata tra amici!
Conosco un posticino dove tutta Parigi si accalca
Che ha aperto martedì
Benvenuti da Raymonde
Tutta la notte, non ci si annoia mai
Si dimenticano gli scandali e le ingiustizie sociali
E si ride!
Benvenuti da Raymonde
Tutta la notte, non ci si annoia mai
Gli artisti sono un bel diversivo e tutti applaudono!

Stasera, da Raymonde, potrete applaudire il più vecchio uomo-cannone del mondo, sul suo seggiolino eiettabile, Jean-Pierre Escalette(1)! Ma ci sarà anche Henri il Mago, colui che fa apparire la Francia in Coppa del Mondo e che la fa immediatamente scomparire. Senza dimenticare il mimo Duverne(2) e il suo famoso “lanciatore di cronometro”. E anche il clown Malouda, che fa piangere i bambini perché segna sempre al momento sbagliato. Ma chi vedo arrivare nel pubblico? Un invitato a sorpresa!

Avanzando in mezzo al pubblico di teppisti e politici
Ecco il presidente Sarkozy
Con lo stile e il portamento dei capetti immaturi(3)
Comanda ai suoi ministri sottomessi.

Questa sera da Raymonde abbiamo un parterre di prima scelta, poiché accanto al nostro caro presidente Sarkozy troviamo il suo omologo italiano, Benito Berlusconi, che arriva fresco fresco da casa di Lippi: “Ciao, Benito!” Oh, ed ecco Roselyne La Petomane(4), con il suo numero!
Brava Roselyne! Tutti sono rimasti fino alla fine per il clou dello spettacolo, dove verrà svelato il traditore!

- Grazie Raymonde, grazie Raymonde!
- È un piacere lavorare per Lei!

(1) Presidente della federazione francese di calcio.
(2) Preparatore atletico della Francia, famoso per aver sfiorato la rissa con Evra dopo “l’affaire Anelka”.
(3) Riferimento alle frequenti critiche dei politici alla squadra, costituita, a loro dire, da immaturi “caïds de banlieue”.
(4) Ministra della Sanità e dello Sport che ha tentato di fare della sconfitta della Francia un affare di Stato.

24 giugno 2010

Humour francese (grazie Ale)

(Vendo - o piuttosto regalo - questo magnifico lotto di 23 magliette della Francia, quasi nuove, usate pochissimo, mai lavate, mai sudate. Fare un'offerta.)

1 aprile 2010

7 gennaio 2010

Cose che si imparano viaggiando in aereo

1) Che io sappia, solo gli italiani si accalcano in un ammasso informe e ansioso davanti al gate d'imbarco, nonostante gli inviti a restare seduti finché non viene chiamato il proprio gruppo. Uno dice: "lo fanno per prendere il posto migliore". Ma ho visto le stesse scene, giuro, anche nel caso dei posti prenotati. Misteri della Fede.
2) Non ci sono più le hostess di una volta. Non che io ne abbia mai incontrate dal vivo, ma l'idea quasi trascendentale della hostess, protetta dalla pisanissima Santa Bona, non corrisponde più alla realtà. E' quello che pensi ogni volta che incroci lo sguardo di quel leone marino che va su e giù per il corridoio.
3) L'aereo è l'autobus del Terzo Millennio. E negli autobus, tutti i bambini, per essenza, fanno un casino inenarrabile. Mi astengo qui da considerazioni malthusiane: noto soltanto en passant che i bambini cinesi, nei luoghi pubblici, piangono molto ma molto meno degli altri bambini.
4) Come corollario del punto precedente, la cosa davvero indispensabile per viaggiare in aereo sono un paio di tappi per le orecchie o, ancora meglio, delle cuffie intrauricolari. Specie se avete scelto la compagnia superlowcost che vi bombarda di pubblicità fastidiosissime e insistenti per tutto il viaggio.
A questo punto vi sentite stanchi, nervosi e stressati. Aprite il dépliant del cibo servito in volo e arriva l'illuminazione: non avete più dubbi, vi fate un cappio.

Fatti un Cappio.
Cappio: il cappuccino che ti tira su.


12 novembre 2009

Sarkozy c'era

Il Presidente della Repubblica Francese Nicolas Sarkozy ha raccontato sulla sua pagina di Facebook (con parole semplici ma commoventi) come il mattino del 9 novembre di 20 anni fa decise insieme a Alain Juppé di correre a Berlino per essere presente all'evento storico che si profilava. Arrivati nella capitale tedesca, incontrano per caso il giovane François Fillon, ed arrivano a partecipare alla festa, dando "qualche colpo di piccone" al muro che stava crollando. Segue foto che immortala il giovane Nicolas nell'atto simbolico di buttare giù il muro.

In realtà, Le Petit Nicolas a Berlino non arrivò il 9 sera, ma una settimana più tardi. Una bugia tanto stupida quanto inutile dimostra la tronfia vanagloria del personaggio, presto vendicata sulla Rete: sul sito Nicolasyetait.com potrete trovare altre immagini di altre storiche partecipazioni di Nicolas Sarkozy. Noi ne abbiamo scelto qualcuna un po' a caso:


Luglio 1830 (per il giorno preciso chiedere a Alain)
Le "Tre Gloriose" immortalate da Delacroix. Nicolas c'era: è lui che, distrattamente, suggerisce alla Libertà di raccogliere una bandiera e di sventolarla, insufflando così uno slancio patriottico agli scontenti. Con umiltà, partecipò per la prima volta alla creazione di un movimento popolare. In seguito, tutta la letteratura francese prese ispirazione da questo giovane uomo in secondo piano per raccontare le storie nelle quali gli uomini sanno comandare le loro mogli.


Lunch on top of a skyscraper!
E' il 1932 e Nicolas Sarkozy, di passaggio a New York, decide di dare una mano agli operai che costruiscono il Rockefeller Center.

Sarkozy ha fatto Iwo Jima
In 2 ore, 23 minuti e 15 secondi: non male!


Dallas, 1968
Nicolas Sarkozy, in vacanza a Dallas, incrocia casualmente la limousine di John F. Kennedy. Grande amico di Jackie per via di sua moglie Carla, Nicolas preferisce correre sul lato sinistro della macchina.

8 agosto 2009

La lunga attesa

Dialogo sull'aereo:

- Corri, vai a prendere i posti.
- Ok.
[...]
- ... proprio qui in fondo? Proprio in coda?
- Che c'è? Non vanno bene?
- mmh... non è che mi esalti finire con il gruppo di Ana Lucia.

26 luglio 2009

Tutankhamon Playmobil

In esposizione (e in vendita) da Harrod's
(ci sono ancora parecchie foto londinesi: un'accurata selezione sarà pubblicata alla rentrée)

6 luglio 2009

La soluzione. Definitiva e in settimana.

fadjadji.jpg

Gran veggente medium vudù. Risolve tutti i vostri problemi in settimana: amore, ritorno della persona amata, avvicina e rinforza i sentimenti, anche a distanza, impotenza sessuale, risolve gli incantesimi, protezione, fortuna, ecc... Riesce là dove gli altri hanno fallito 100% garantito definitivo - parla francese - e inglese. Riceve a domicilio. Lavora anche per corrispondenza.