Tu entri nel métro a tarda sera, linea 2. Ti aspetti le carrozze nuove, quelle spaziose, silenziose e con l’aria condizionata, ma niente da fare. Da quando hai cambiato casa e non frequenti più tanto la linea 2 (l’hai tradita giocoforza con la 3) non becchi quasi mai il nuovo convoglio. Lo vedi spesso da fuori, lassù, sul ponte di ferro tra Jaurès e Stalingrad, che scivola scintillante sull’acqua del Bassin de la Villette. Ma stasera, sui binari, arriva puntualmente il treno scalcagnato che tappa i buchi nelle ore non di punta. Ti siedi, guardi in alto e ti colpisce subito un cartello, fallace e piuttosto datato, che ti descrive il percorso della linea 8. Ma tu sei seduto – su ciò hai pochi dubbi – sulla linea 2 in una sera di novembre del 2010, e il tuo treno non è certo diretto a Petuški. In un lampo di lucidità, comprendi allora che la RATP ha riciclato un convoglio davvero antiquato: osservando la grafica del cartello sei tentato di dire che la carrozza risale agli anni ’80 ma non hai alcuna prova per sostenere concretamente questa tua appercezione estetica. Esamini dunque i dettagli più a fondo, e con l’aiuto di una wikipedia qualsiasi provi a circoscrivere la questione. Due indizi ti permettono subito di stabilire con relativa precisione il terminus ante quem del pregevole manufatto:
1) la linea 1 non arrivava ancora alla Défense, avendo il suo capolinea ovest à Pont de Neuilly e 2) la fermata Grands Boulevards si chiamava ancora Rue Montmartre (e a causa di ciò frotte di turisti confusi scendevano davanti al Musée Grevin pensando di trovarsi al Sacro Cuore). Ma le due date sono ancora troppo recenti (aprile 1992 - estate 1998). Il manufatto è esteticamente precedente al '92, tu lo percepisci in modo chiaro e distinto. Ma hai bisogno di un altro indizio per dimostrarlo. Guardando meglio, sul lato destro del cartello, noti uno sfondo rosa salmone che colora la tratta da Charenton a Créteil, e una scritta: tarification spéciale banlieue. Scopri allora che questa tariffazione fu abbandonata il 1 novembre 1982, quando la linea 8 si adeguò alla tariffa unica, e ottieni così la prova inoppugnabile dell’appartenenza della segnaletica ai radiosi anni '80.
Così il caso è chiuso, risolto e messo nella naftalina.
1) la linea 1 non arrivava ancora alla Défense, avendo il suo capolinea ovest à Pont de Neuilly e 2) la fermata Grands Boulevards si chiamava ancora Rue Montmartre (e a causa di ciò frotte di turisti confusi scendevano davanti al Musée Grevin pensando di trovarsi al Sacro Cuore). Ma le due date sono ancora troppo recenti (aprile 1992 - estate 1998). Il manufatto è esteticamente precedente al '92, tu lo percepisci in modo chiaro e distinto. Ma hai bisogno di un altro indizio per dimostrarlo. Guardando meglio, sul lato destro del cartello, noti uno sfondo rosa salmone che colora la tratta da Charenton a Créteil, e una scritta: tarification spéciale banlieue. Scopri allora che questa tariffazione fu abbandonata il 1 novembre 1982, quando la linea 8 si adeguò alla tariffa unica, e ottieni così la prova inoppugnabile dell’appartenenza della segnaletica ai radiosi anni '80.
Così il caso è chiuso, risolto e messo nella naftalina.
9 commenti:
Je pense que je n'ai plus vu ça après 1983...
E' il genere di ricerche futili a cui non resisterei...
Meraviglioso quel cartello consumato dal tempo. Hai avuto un bel riflesso a fotografarlo.
@ Raoul: peut-être qu'après '83 ils ont commencé à changer le design.
@Angelo: se è vero che la cultura non si mangia e che gli studi umanistici sono destinati alla morte certa, a questo punto sfido chiunque a giudicare della futilità di una ricerca! Non ci resta che investigare su quello che ci pare, dunque, per il puro gusto di farlo :)
@Kurtz: grazie, anche se avrei dovuto fotografarlo un po' meglio, ora che ci penso. Ma i miei riflessi erano un po' ottusi (come su un treno per Petuški...)
so che "carrozze (...) silenziose" stava bene nel post, però ecco, le frenate della due mettono i miei nervi a dura prova ad ogni stazione, trova un altro aggettivo, dai :)
s.
Quelle della 1 e della 14 sono peggio. E in ogni caso è un progresso: quando frenano le vecchie carrozze della 2 c'è l'effetto SLAMMM! dei seggiolini pieghevoli che se sei seduto dietro ti fanno venire un infarto.
(mai contenti 'sti parigini: râleurs fino all'inverosimile :)
;)))
L'ho trovato interessantissimo, questo tuo post.
Grazie mille. Sulla filologia del superfluo e l'investigazione dell'inutile non mi batte nessuno.
Anch'io volendo, potrei dare del mio meglio...
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