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18 gennaio 2011

Haivolutovedereparigi: un blog branché!


Le statistiche del blog, ieri, segnalavano qualcosa di strano: più di 90 visitatori unici non li avevamo mai avuti, eccezion fatta per il brevissimo periodo - antico tempo glorioso - in cui ci linkava Paul The Wine Guy. Cercando il colpevole dell'anomalo traffico, spunta l'indirizzo online de L'Express. Io, che sono notoriamente distaccato dalla realtà, mi dico subito: "avranno fatto un articolo sulla manifestazione per la Tunisia a Parigi, postando qualche foto con i link".
Seeeee... ma quando mai! Cliccando il dettaglio, scopro invece, piuttosto incredulo, che siamo finiti più prosaicamente e fashionisticamente in un "florilegio di indirizzi branché", in una lista del "meglio dei blog parigini". 
Indeciso, a quel punto, se esclamare "sticazzi" o "mecojòni", leggo meglio l'articolo che ci cita, intitolato Quand les blogueurs refont Paris, e rimango un tantinello deluso, visto che di noi si dice soltanto che "ci lamentiamo delle pizze cattive a 12 euro". Secondo me Géraldine Catalano, autrice del pezzo, ci ha confuso con qualcun altro, un campione del mondo di lamentazioni sulla vita parigina, visto che non ho trovato traccia sul blog di questo commento sulle pizze (e se c'è, l'ha fatto di sicuro il campione del mondo di cui sopra!).
In ogni caso, la citazione val bene un gnégnégné, e abbiamo dunque deciso di tirarcela un poco.
Mica come qualcuno, che viene nominato blog-giurato del primo festival online del cinema francese e nemmeno lo dice in giro. O come qualcun altro, che fa dello spudorato racolage per essere votato in competizioni di blogger lexiofili (PS: io ti ho appena votato, ma lusofoni e polaccofoni sono largamente in testa; non c'è speranza).

Per festeggiare questo lieto evento, haivolutovedereparigi si trasformerà per una settimana in un vero blog branché, dove si parlerà un po' di tutto, dai saldi allo shopping alle Galéries Lafayette, dai nuovi-nuovi-nuovi quartieri emergenti di Parigi dove investire nel sempre più redditizio mattone, ai ristoranti più in vista della capitale, dai locali più trendy, alle riunioni dei bloggers parigini in esilio (dove, come avrete già capito, ci riuniamo per lamentarci delle pizze di Parigi - e mica solo di quelle).
Attenzione anche alla deriva foodblogging: potrebbero venir fuori ricette molto branchées, tipo velouté di topinambour & potimarron vert.