9 febbraio 2007

Il trentesimo anno


“Di uno che entra nel suo trentesimo anno non si smetterà di dire che è giovane. Ma lui, benché non riesca a scoprire in se stesso alcun mutamento, non ne è più così sicuro: gli sembra di non avere più diritto a farsi passare per giovane. E la mattina di un giorno che poi scorderà si sveglia e, tutt’a un tratto, rimane lì disteso senza riuscire ad alzarsi, colpito dai raggi di una luce crudele e sprovvisto di ogni arma e di ogni coraggio per affrontare il nuovo giorno…”



1 commento:

francesca ha detto...

Grazie a tutti per non aver infierito... almeno per ora!

Un bacio riconoscente dalla vostra splendida trentenne malandata