21 febbraio 2007

MA CHE FOTTUTISSIMO PAESE DI MERDA!!!

Non ho parole, solo bestemmie.
Scordatevi che torni.
Addio

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Et comme toujours, la faute à Rifondazione...
Almeno così nei media italiani.

P.S.
Preparate il divano letto per due.
A meno di un ballottaggio Sarkozi-Le Pen!

Fabio

francesca ha detto...

Click, clack: pronti!

Laura ha detto...

Il totofantagoverno
Alessandro Robecchi

È sempre un errore lasciarsi trasportare dall'emozione nelle faccende politiche, ma conosco gente, anche bravi compagni, che pur di non vedere di nuovo Gasparri al governo andrebbe a invadere l'Afghanistan a mani nude. È sempre un errore lasciarsi trasportare dall'emozione nelle faccende politiche, quindi la prossima volta che Mr. Genius dice «se andiamo sotto, tutti a casa», siete autorizzati a staccargli la spina. Fatte queste doverose premesse, gli scenari che si aprono sono nuovi e interessanti. Governo di larghe intese. Come ha già detto il compagno Follini serve un nuovo centrosinistra. La presenza di Follini garantirebbe una rappresentanza delle grandi masse lavoratrici. Il ministero della famiglia sarà diviso in due, ci saranno due ministeri della famiglia e andranno tutti e due a Casini (due famiglie, due ministeri). Governo di larghe imprese. Ipotesi caldeggiata da Confindustria, ma inapplicabile finche ci saranno ancora larghe imprese in mano statale. Dopo la privatizzazione di Alitalia il nuovo governo potrà decollare, nel caso, licenziando qualche milione di italiani. Governo per la legge elettorale. Siccome la legge elettorale è stata scritta da Calderoli sotto acido, nemmeno i licheni del pianeta Altair IV andrebbero a votare in quel modo. Si vara dunque un governo di larghe intese che litiga sei mesi. Il risultato sarà una legge elettorale disegnata per far vincere un governo di larghe intese (vedi punto 1). Governo dei saggi. Si cercano freneticamente dei saggi o perlomeno dei normodotati, ma la classe politica della sinistra si trova improvvisamente a corto di nomi. Governo a sorteggio. Una grande lotteria abbinata al festival di Sanremo deciderà il prossimo capo del governo. Febbrili trattative per gli abbinamenti ma anche grossi rischi. Con Rossi e Turigliatto abbinati ad Al Bano si rischierebbe una crisi del Festival. Interim vescovile. Grazie all'astensione di Giulio Andreotti carrozzato Pininfarina, la Cei ha offerto al governo italiano una soluzione veloce e indolore: un governo monocolore formato solo da vescovi. I porporati-ministri saranno tutti sposati ed eterossessuali, per cui la pratica sui diritti delle coppie di fatto verrà automaticamente archiviata.

arcomanno ha detto...

Beh... la meglio è il governo dei vescovi (anche se l'abbinamento al festival di Sanremo non sarebbe davvero niente male...)

Il divano letto è pronto, ma attenzione al ballottaggio!

Laura ha detto...

Da "La repubblica":

ROMA - Il cardinale Camillo Ruini ha concesso il suo nulla osta per l'avvio della fase preliminare della causa di beatificazione del commissario Luigi Calabresi.


Ci manca solo che tra un po' fanno Berlusconi papa e poi siamo a cavallo...

Laura ha detto...

Notizia N. 2.

Per Arco: completa la frase col nome dell'aggressore.


Dal "Corriere della sera"

Pugno sul treno al dissidente Rossi

ROMA — Uno parla di «cazzottone in faccia», l’altro di «manata sul naso, l’ho colpito con il dorso dell’indice». Fatto sta che ieri sera sull'Eurostar Roma—Milano è andato in scena il secondo round del match visto mercoledì nell’Aula del Senato. Da una parte Fernando Rossi, il senatore uscito dai Comunisti italiani ora indipendente dei Consumatori che non partecipando al voto ha contribuito ad affondare il governo, attirandosi le ire di Diliberto e del centrosinistra tutto. Dall’altra ....


Ti do un aiuto. E' un ex pugile di provincia, e magari c'avrà provato anche con te...

arcomanno ha detto...

Non completo, perché temo che la Storia si faccia carico di fare di noi brandelli!

Comunque, è un grande (e secondo me è partito con un dritto, altro che "dorso del dito...")

Laura ha detto...

Avanti al centro...


La sua esperienza politica inizia tra le file della Democrazia Cristiana, di cui diventa segretario nazionale del movimento giovanile dal 1977 al 1980.
Dal 2 dicembre 2004 al 15 aprile 2005 ricopre la carica di vicepresidente del Consiglio nel Governo Berlusconi
Il 24 febbraio 2007 in un'intervista al Corriere della Sera ha annunciato che voterà la fiducia al Governo Prodi, rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Anonimo ha detto...

Cronache dal pianeta Papalla(ro):

Nichi Vendola a proposito di Follini (Corriere della sera):

"si è sbagliato a non tentare subito di coinvolgerlo. Una personalità di raffinata cultura democratica come la sua non poteva restare a lungo nel centrodestra"

....noblesse oblige

Anonimo ha detto...

Cronache dal pianeta Papalla(ro)#2:

Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc:
"Follini? Me ne fotto"