
Fortunatamente il vero dibattito si è poi tenuto nella hall, tra un'ingorda babbiona e l'altra: non faccio in tempo a constatare come (deis gratia) non conosciamo nessuna di quelle facce che, voltandomi vittoriosa verso Arco con un meritato e sudatissimo bicchiere di orrido Montepulciano d'Abruzzo, me lo trovo a chiacchierare niente meno che col regista, Andrea D'Ambrosio. Sgomita sgomita, guadagnamo la forma di Parmigiano e all'allegra brigata s'aggiunge Peppe Ruggiero, coautore con D'Ambrosio ed Esmeralda Calabria. Tra una battuta ed una risata, è difficile scegliere tra incazzatura e rassegnazione (una disperata ma vitale rassegnazione di pasoliniana memoria)... Anche e soprattutto loro, gli autori, oscillano palesemente tra pessimismo cosmico e prurito alle mani. E anche a non voler guardare più in là del proprio naso, bastava un'occhiatina rapida alla fauna presente in sala, all'intellighenzia dell'italianità a Parigi... beh, che qualcuno m'aiuti a dire "AIUTO"!!!
[Il Viaggiatore nel Tempo] non vedeva, nella crescente ricchezza della civiltà, che un assurdo accumulare è inevitabilmente destinato, alla fine, a ricadere sui suoi creatori e a distruggerli. Se è così, non ci resta che vivere come se così non fosse.
(Herbert George Wells, La macchina del tempo, 1895)
2 commenti:
Vedi perché io non ci vado MAI all'Istituto?
Fanny Artemide_Diana
Vedi perché fai benizzimo?!
Posta un commento