Al cimitero del Père Lachaise, la tomba del Re Lucertola attira ancora oggi fiumi di giovani da tutto il mondo, buona parte dei quali, dopo essersi raccolti sulla lapide dell’adorato idolo (?) e fatto qualche due o trecento foto della stessa, non possono esimersi di lasciare una parola, un ricordo, un ex-voto qualsiasi per testimoniare a se stessi e al mondo che “sono stati lì”. Ma visto che da un po’ di tempo la sepoltura è stata transennata dall’amministrazione (rendendola ancora di più simile ad un palco postumo – e spesso qualche impiegato municipale in uniforme staziona pure nei paraggi, curiosa figura di security post-mortem), i messaggi vanno ormai vergati sulla cappella dell’ignaro vicino - morto anni prima di Jim - che mai avrebbe pensato di ospitare sui muri della sua eterna dimora siffatto “Libro d’oro”, tale florilegio di condoglianze, del quale si riportano qui di seguito i passaggi più curiosi, stilati nella lingua che – ahimé – fu quella di Dante.
A Betty va indiscutibilmente il nastro d’argento della poesia: «Jim, dio del rock e dell’amore, per sempre nel mio cuore» (ad essere puntigliosi, mancherebbe un “fiore”, ma pazienza).
Kinga Marta aveva un sogno e l’ha realizato: noi siamo contentissimi per lei e sottoscriviamo il rock and roll forever.
Alessia manda un messaggio a Jim che ci sembra, però, molto confuso: «x Jim. Ti troverò, ovunque tu sia… e, forse, ti ho già trovato! ASPETTAMI!».
Chi non è per niente confuso, invece, è l’anonimo del 28/2/08, che ha già trovato di sicuro il Morrison e lo saluta come fosse un suo vecchio amico: «Jim, ci si vede».
Penny S. da Palermo, ci lascia con un atroce dubbio sull’uso della punteggiatura: «Ciao James. Saluti da Palermo. 6 un grande?» Ai posteri l’ardua sentenza.
Da Bagheria abbiamo un semplice «Grande Jim!», seguito da un «W l’Italia» (e visto che c’erano potevano pure metterci un «Forza Juve», un «Alé ragazzi!», un «Siamo i campioni del mondo», che in Gallico suolo ci sta sempre bene).
Dalle Alpi alle Piramidi, dalla Sicilia alle Tre Venezie, un altro maschio messaggio marziale insegna ai barbari incolti il tono dell’alta lingua della Nazione che già fu due volte Impero: «5a A Portogruaro. Rende Onore!» (A chi? Al camerata James Douglas Morrison? Grande è la confusione sopra le tombe, di questi tempi…)
Dopo un’anonima che «C’è l’ho fatta. Sono venuta a trovare Jim» e l’sms collettivo: «Vivi la vita cm 1 lungo viaggio ma nn dire mai “sn arrivato”», firmato: Ale, Vane, Vivi, Illy, Kiki, Sasa, Giò, chiudiamo con il premio sincerità & onestà intellettuale assegnato all'unanimità a Sergio from Sicily, che dichiara il 10/04/08: «Non ti conosco ma mi 6 simpatico».
Beh, sarà di certo la vecchiaia che mi spinge ad una distaccata ironia: ai miei tempi, se le stelle non avessero congiurato per farmi saltare la gita a Parigi di quinta liceo, sicuramente anch’io sarei venuto a raccogliermi sulla tomba di Jim. E forse avrei lasciato anch’io un ex-voto, magari una citazione a caso presa da una sua canzone (già allora me la tiravo), magari qualcosa del genere. Di sicuro, però, non avrei fatto come Erika, la quale (insieme a Vale) ha avuto la sfacciataggine di scrivere sulla tomba di Oscar Wilde (altra star del Père Lachaise) «Spero ke mi porti fortuna fare la tesina su di te!!!»
Cara Erika, spero tanto ke il tuo (o la tua) prof ti abbia rimandato: la prossima volta la tesina falla su Moccia, forse ti porterà più fortuna.
No, dai, sono troppo cattivo: almeno il congiuntivo l’hai azzeccato! LOLLLL!!!!!!
13 commenti:
...è un secolo che non ci vado... e dire che è proprio qui dietro... però io preferisco Victor Noir
Ma la migliore iscrizione lapidaria, scusate se insisto, resta quella di Marcel Duchamp a Rouen: "D'ailleurs, c'est toujours les autres qui meurent". (Philip K. Dick ante litteram e post mortem.)
Alt
Dopo averti letto mi verrebbe d'impulso di scrivere: 6 great !
Ma l'ho solo pensato.
Fanny
Scusa hai una cartina?...Nohoho!?..Navigatore satellitare?
L'ultima - geniale - dell'anonimo ha forse bisogno di qualche spiegazione: l'azione si svolge in una piazza fiorentina, dopo le 22, quando scatta il coprifuoco-bevande (ah, la socialità delle nostre belle province italiane!).
Il protagonista si aggira questuante e sardonico, tra i fighetti che affollano la piazza.
@alt: si vabbé, ma a Duchamp nessuno ha mai scritto "Marcel: ci si vede"!
Sai che non ricordo, in gita a Parigi in quinta liceo, quali versi stessi scrivendo sulla tomba vicina prima che il poliziotto (negro, ovvio) mi toccasse sulla spalla facndomi, appena mi sono voltato, un gesto di "no" con l'indice?
In realtà il vero dubbio non è di quale canzone fossero i versi -sono pressoché sicuro di Riders On The Storm- quanto un altro: ma ci vanno solo gli italiani in pellegrinaggio da Giacomino Morriconi buonanima?
Certo poi l'età rende disincantati su cose tipo questa, ma io tutto sommato apprezzo, soprattutto quelli che lo fanno con una disinvoltura scherzosa e leggera come quello (per me un genio) che ha scritto "ci si vede": da una parte accetta con fatalismo il fatto che prima o poi farà la stessa fine, dall'altra è come se ipotizzasse che la sequenza nascita-vita-morte non è necessariamente inevitabile, e che uno con cui senti delle affinità prima o poi lo potresti pure reincontrare in qualche strana via-modo (qui "way" ci stava TROPPO meglio, tanto per parlare giovane-di vent'anni fa) di questo pianeta. Poi non è vero, lo riincontri solo quando la stronza con la falce te sona a casa, però l'atteggiamento di lasciarsi aperta l'ipotesi non è male.
Quelli che rendono onore, invece, dovrebbero andare a Predappio a fare i pellegrinaggi, magari in un giorno nazionale appositamente istituito così li becchiamo tutti insieme...
Grande Giulio: sei stato l'unico a farti beccare in atteggiamento vandalico.
"Ci si vede" non è male, ma io preferisco di gran lunga il "Non ti conosco ma mi stai simpatico"
Evvai, sei partito anche tu a ruota libera... presto nei miei link (noblesse e amicizia pluriennale oblige...)
theeenks....
Amvedi ke nn 6 ggiovane?! Si scrive: 10X!!!
ROTFL! LMAO!! ::grin::
ragazzi non ci crederete ma sono stato Io a scrivere "Jim, ci si vede", infatti per curiosità ho cercato su google la mia frase ed è venuta fuori incredibilmente...
Ero nella gita a Parigi di quinta alle superiori(anno in cui feci anche una tesina sui poeti maledetti francesi e jim morrison: titolo:il poeta come ribelle), la sera prima io e i miei compari avevamo fatto casino tutta la notte, in albergo volevano sbatterci fuori, musica alta alcool a fiumi, tanta atmosfera fumosa in camera ecc...al mattino arrivò la gendarmeria in albergo, ed io e un mio amico strafatti e ancora ubriachi dalla sera prima, disertammo la visita al museo pompidou, andammo in metropolitana a pere lachaise, lui prese pure un acido e canne varie...girammo come dei pazzi dentro pere lachaise, vista la tomba di Jim, io presi il pennarello nero indelebile e così di botto scrissi "ciao jim ci si vede", inteso in doppiosenso...sia come :"siamo amiconi, noi ci capiamo, ci si vede presto nelle pagine degli appunti, nei pensieri, nelle tue canzoni, negli ideali, nei sogni" sia come "un giorno prima o poi tutti andremo qui...ci rivedremo...mi racconterai come è stato, e io ti racconterò come è stato per me..."scusate la lunghezza ma per me vedere che la frase è piaciuta e rivedere la frase su internet dopo più di tre anni è stato un ricordo di un bellissimo periodo che si riapre davvero bello ragazzi...grazie davvero a chi l'ha messo!! lo stimo!!
Carissimo Andrea,
la tua testimonianza è davvero commovente: siamo noi che ti ringraziamo per aver dato un senso a questo blog.
Ci si vede!
grazie mille arco!!
sono contento sia potuta piacere e che abbia toccato l'anima e la sensibilità di qualcuno...
se volete ci si vede tutti!!!!
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