11 maggio 2009

David Vs. César

Il cinema nazionale si rispecchia anche, inevitabilmente, nelle sue cerimonie di premiazione. Un confronto tra lo spettacolo televisivo dei David di Donatello e quello dei francesi César, ad esempio, fa emergere in maniera spietata differenze planetarie di stile e di professionalità. Ma la cosa che più mi ha colpito nella trasmissione andata in onda l'altra sera sulla rete ammiraglia della Rai è stata non tanto la conduzione dilettantistica da "XXXVIII sagra della porchetta di Ariccia", affidata ad un bravissimo attore italiano ("aridatece Daniele Piombi", ha sbottato ad un certo punto mia madre), o l'apertura della cerimonia con la consegna del David speciale a Christian De Sica, Vanzina, Neri Parenti per i 25 anni dei "film di natale", o le gaffe a ripetizione, o la rapidità da cambio gomme di un Gran Premio di F1 con cui si passava da un premio ad un altro, senza uno straccio di commento, senza una minima presentazione dei film, dei registi, degli attori, dei lavoratori del cinema, o il microfono maldestramente strappato ai premiati (Domenico Procacci è riuscito a pronunciare una rapida critica ai tagli alle sovvenzioni del Ministero dei Beni Culturali), o le battute da avanspettacolo.
No. La differenza che più mi ha colpito è che questa grottesca pagliacciata è andata in onda su Rai Uno in seconda serata, alle 23 e 30, dopo una lunghissima puntata di "Affari Tuoi - speciale per 2". Buio in sala. Lo spettacolo è finito.

5 commenti:

Eazye ha detto...

gran bel blog, chapeau.

by the way la legge HADOPI é passata ieri sera e oggi passerà al senato...
figa marisa.

io mi sa che mi farò "uploadare" la roba su sendspace&cazzi vari direttamente da amici in Italia.

che poi... ti mandano un avvertimento via mail... ma chi cazzo la legge la mail del provider... che banda di cretini..

Stenelo ha detto...

Io quel bravissimo attore italiano non l'avevo mai sentito nominare. Quando ho cliccato ho dato una rapida occhiata alla filmografia e ho capito perché non avevo mai sentito nominare quel bravissimo attore italiano.
Captcha vintage, oggi: elepi.

enzo ha detto...

L'italietta si disingue sempre. Provo sempre una certa inferiorità nei confronti dei Galli, noi siamo un branco di polli.

francesca ha detto...

Purtroppo non mi viene nemmeno da ridere. E' grave?

arcomanno ha detto...

@Eazye: grazie. La seconda lettera però è una raccomandata reale, con ricevuta di ritorno.

@Sten. Hai dei pessimi gusti cinematografici. Poi mangi pompelmi e panini.

@francesca: no, non è grave. Abbiamo superato da un pezzo lo stadio del "grave". Felicità...