20 settembre 2009

Willy Ronis, 11 settembre 2009

No, non parte la rubrica dei coccodrilli anche in questo blog. Volevo giusto ricordare questo fotografo francese morto qualche giorno fa a 99 anni (beato lui), esponente del movimento della "fotografia umanista" assieme ai più famosi Henri Cartier-Bresson e Robert Doisneau. Tra il 2005 e il 2006 ci fu una bellissima retrospettiva all'Hôtel de Ville, una vera "storia per immagini" degli ultimi 70 anni della Ville Lumière.
Una delle sue foto più conosciute è quella del "petit parisien", il bimbo con la baguette.

Ma l'obiettivo di Willy Ronis catturò in immagini dense di "umanesimo" anche i grandi movimenti storici come la manifestazione del 14 luglio 1936, sull'onda della vittoria del Front Populaire, o la sindacalista Rose Zehner durante uno sciopero delle Officine Javel-Citroen nel 1938 (foto che ha una storia rocambolesca e romantica).



"Ero felice di assistere a questa festa e di conservarne dei ricordi. Non si era mai vista una festa del genere. C'era tantissima gente per le strade, le persone passeggiavano coi loro bambini, io correvo a destra e a sinistra. Ho ripreso di fronte il corteo, con in testa la schiera degli eletti del Fronte Popolare, dietro la folla e in mezzo la colonna della Bastiglia. Poi ho fatto dei primi piani, tra i quali uno di questa piccola bambina che aveva attirato la mia attenzione per il suo piccolo berretto frigio e il suo pugno alzato".


Front populaire, 14 juillet 1936.

Grève aux usines Citroën-Javel , 1938.

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