2 luglio 2010

Vélorution Universelle 2010, la Rivoluzione in bici.

Ieri è iniziata la Vélorution Universelle 2010  con una Massa Critica Luminosa alla quale non ho potuto partecipare perché impegnato. Oggi e domani Ciclofollie e Grande Massa Critica, che si congiungerà al prologo dell'Altertour de France, ma nemmeno allora sarò nel mucchio, anche se mi dispiace un bel po'. I don't care about foot tranne una volta ogni 4 anni. Oggi e domani sarò dunque al barrino sotto casa ad assistere agli scontri titanici dei quarti di finale insieme a buffi personaggi che quando varcano la soglia stringono la mano a tutti gli avventori, conosciuti o meno. Tiferò Ghana insieme a Cheikh, che viene dal Mali e tutti chiamano "Barack" per una vaga rassomiglianza col Presidente degli USA. Scambierò opinioni importantissime attorno a un démi con i baristi (non ho ancora capito quanti sono: sospetto una specie di autogestione) e altri figuri in questo caldo luglio parigino di semiperiferia, sperando vivamente di vedere i boches in ginocchio.
Ieri ho comunque onorato, a modo mio, la Vélorution con un giro di 40 km. in solitaria per i bordi della Marna. Mi sono perso nei sobborghi di Joinville e Créteil, tra isolette sul fiume con incredibili casette di campagna, dove una torma di ragazzini si tuffava da un ponte, come fossimo negli anni '60 in una foto di Doisneau; ho sentito un sassofono che provava questo pezzo sull'Ile du Moulin Brulé, a Charenton; ho quasi messo sotto un fagiano che mi ha attraversato la strada nel Bois de Vincennes. E a fine serata, rientrando a casa, ho incontrato un personaggio che entra di diritto nel Piccolo Elenco dei Matti di Parigi di Suibhne. Piccolino, capelli bianchi a caschetto, maglietta iridata di Campione del Mondo a Cronometro (la classe suprema), bici da corsa regolamentare con una vecchia radiolina che gracchiava roba technopop attaccata al manubrio con due elastici, due borse portabagagli piene di roba sulla ruota di dietro. Una specie di barbone-ciclista, insomma, venuto anche lui, magari, a festeggiare la Rivoluzione in Bici, la Vélorution.

2 commenti:

enzo ha detto...

io invece stamani ho trovato un numero impressionante di stupidi sul ponte delle bocchette e li ho divisi in due categorie:
1) non sapevano guidare e stavano in mezzo alla via a 35 kmh

2) non sapevano guidare e andavano a 200 (alle 7,15)

arco ha detto...

Mai una via di mezzo, gli stupidi. Eh?
:D