L’anno non inizia il primo gennaio, tutti i francesi lo sanno bene. Solo quei pazzi di anglosassoni possono pensare una roba del genere. In realtà, l’anno inizia il primo lunedì di settembre, giorno in cui i parigini riguadagnano i loro uffici dopo mesi di vacanza e ricominciano a lavorare, giusto il tempo di decidere dove andranno per le vacanze di Ognissanti. E’ anche il giorno in cui i francesi si lanciano in nuovi progetti, come cambiare di pettinatura o costruire un reattore nucleare.
(Stephen Clarke, A year in the merde).
4 commenti:
Grande libro! Io ormai sono Stephen Clarke addicted :-D
Bentornato!
...e in cui tutta la città sembra cercare casa e nessuno sembra offrirla
Io, nella mia infinita provincialità, sono stato a Parigi una volta sola e proprio nel mezzo della rentrée. Me ne sono invaghito sin da subito, nel bene e nel male. Pronti? Via!
@Muscaria: grazie.
@Suibhne: Clarke dedica ovviamente un intero capitolo al problema, ma avrei potuto scriverlo anch'io e il 90% di quelli che sono rimasti a Parigi per più di 6 mesi.
@Melampo: E' proprio quell'invaghimento che ti frega, "nel bene e nel male". Io sono comunque prontissimo e aspetto le voilà le vélo!
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