Una sera tra Natale e capodanno, sdraiato in poltrona davanti alla tv, sonnecchiavo appesantito dagli eccessi della tavola quand’ecco che da un’emittente locale salta fuori un simpatico signore che, passeggiando tra i campi con delle foglie verdi in mano, inizia a puntare un dito accusatorio.
- Voi non sapete mangiare. In questo periodo festivo poi, non ne parliamo. Mangiate troppi grassi animali, bevete troppo alcool e così fate del male al vostro fegato. Steatosi epatica, si chiama, ovvero sindrome del fegato grasso. Il fegato si affatica anche perché sbagliate la dieta: bisognerebbe fare una colazione da re, un pranzo da principi e una cena da pezzenti, perché il fegato pure lui ha diritto di riposarsi e di dormire in pace. Voi, invece, proprio la sera spesso lo caricate con grassi animali, alcool, caffè e magari sigarette.
Il campestre ometto, che una sovrimpressione ci indica come «nutrizionista dell’Università di Firenze», non si limita tuttavia a frustarci, imponendoci un penitenziagite alimentare, ma ha anche una soluzione.
- Per gli incontinenti, per quelli che proprio non riescono a prevenire lo stato patologico con un corretto stile di vita, la natura ha tuttavia fornito un rimedio: il cardo mariano, che possiede un principio attivo toccasana per il fegato.
A questo punto, mostra soddisfatto un cespuglio di foglie verdi appuntite e blatera di qualcosa di cui ricordo solo la frase «le lacrime di Maria».
- E dunque mangiate cardi mariani, cardoni, cardini e pure carciofi ma non buttate le foglie esterne, che lì è concentrato di più la cosa-che-fa-bene-al-fegato, ma fatene un decotto e poi mangiate anche il gambo, che pure quello fa bene che più bene non si può. Il vostro fegato vi ringrazierà.
Il giorno dopo ho raccontato tutto ciò a un carissimo amico - il quale si intende molto bene di fegati, infatti stava apprestandosi a macellare un maiale - che mi ha detto:
- Interessante. Vuol dire che quest’anno sarà l’anno del Cardo Mariano.
- Interessante. Vuol dire che quest’anno sarà l’anno del Cardo Mariano.
PS: A proposito di fegato, ho ricevuto in regalo l’omonima opera terza di Ico Gattai, impreziosita da dedica autografa dell’autore per la quale qui lo ringrazio indirettamente.
Vi direi di comprarlo ma pare che sia tutto esaurito. Forse fate in tempo per la ristampa.
Un buon 2013 a voi e al vostro fegato.
Un buon 2013 a voi e al vostro fegato.
1 commento:
Fegato è tornato. Era un esaurimento temporaneo. Lo trovateIn libreria e anche on line. Grazie
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