Ecco l'estate, intravedo il sole
Le nuvole filano via e il cielo si apre
E chi è che ronza nella mia testa?
Le api!
Sento ruggire i piaceri della vita
É il ritorno degli amori che ci scaldano le orecchie
Fa così caldo che fa venir le voglie.
É la fresca felicità di un cocktail
Le ragazze sono belle e gli dèi affascinati.
Finalmente l'estate...
Finalmente l'estate, ma sono già finiti i soldi
Parigi intera si muta in fobia
La metro suda, tutto diventa aggressivo.
Nelle sue scarpe, il passeggero rincoglionito
Ha dieci dita dei piedi che si esprimono violentemente.
Gli amici sono via, anche i vicini sono partiti
L'estate a Parigi è piuttosto rilassante
Sogni di spiagge
E la Senna è graziosa.
Sempre l'estate, non se ne può fare a meno
Fa troppo caldo, il sole mi rimbambisce
Ciccioli sotto le ascelle, cammino per la strada
Pensando a quei cazzoni che si annoiano al Sud
A tutti gli idioti che cuociono nel loro brodo
A tutti gli annegati - com'è bastardo il mare! -
E il pericolo di schiantarsi sulle strade.
Mi sento molto acido: non vedo l'ora che torni l'autunno!
Sempre l'estate...
Ecco l'estate, intravedo il sole
Le nuvole filano via e il cielo si apre
E chi è che ronza nella mia testa?
Le api!
Sento ruggire i piaceri della vita
Ecco l'estate, intravedo il sole
Le nuvole filano via e il cielo si apre
É la fresca felicità di un cocktail
Le ragazze sono belle e gli dèi affascinati.
Ecco l'estate
Finalmente l'estate
Sempre l'estate
Ancora l'estate.
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26 giugno 2009
Voilà l'été
scritto da
arcomanno
alle
17:37
5
commenti
tags: mi tube es tu tube, Negresses Vertes, parigi, suoni, traduzioni, vacanze, visioni
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