19 novembre 2009

L'ha detto il giornale

Il salone Marjolaine è una fiera annuale del Biologico piuttosto grande, dove ci si può trovare di tutto, dai prodotti buoni e sani fino all'arnaquothérapie* (termine geniale coniato in loco da un simpatico produttore di Saint-Chinian**) che accomuna cristalli guaritori, pietre irradianti, memoria dell'acqua, etc.
Davanti allo stand di un noto produttore ligure biodinamico (roba di cornoletame, altroché), ci mettiamo a chiacchierare delle solite cose: da-dove-viene-lei, che-ci-fa-qui, etc. Dopo qualche assaggio di Rossese (buon vino rosso che non conoscevo affatto***) a un certo punto mi fa: "Eh, anche la Calabria è una bellissima regione. Peccato per le dichiarazioni di quel pentito che si è inventato tutto: hanno rovinato la stagione turistica e l'immagine della Calabria. L'ha detto il giornale". Mi permetto di obiettare che la conclusione del Ministero dell'Ambiente sembra quanto meno affrettata, che ci sono altre indagini in corso, che da vent'anni ad Amantea i tumori sono aumentati sensibilmente, che di navi affondate pare ce ne siano più di una, che insomma io non sarei così sicuro che è stata tutta una montatura (di chi e perché, poi).
Lui mi ha guardato tra il diffidente e il deluso. Poi, un po' dispiaciuto, mi ha detto: "bé, allora speriamo che scoprano quello che è successo". E io: "sì, speriamo".
A questo punto entra in scena la moglie, originaria del Nord Europa ma che vive da anni in Italia dicendo che all'estero si parla sempre male dell'Italia ma poi lì fanno uguale, è la stessa cosa, è tutto un magna-magna (gli inglesi, poi, sono i peggiori di tutti) che lei lo sa che c'ha un amico avvocato del suo paese che le ha confessato tutto: le raccomandazioni, le preferenze, la meritocrazia "ciao, core", etc. Tutto come in Italia, "però sono più bravi a mettere la roba sotto il tappeto". Da noi, invece, la monnezza resta in superficie. E a proposito di monnezza, ha aggiunto, "finalmente l'hanno inquisito quel delinquente mafioso del Presidente della Regione Campania, l'hanno detto al telegiornale. Che se uno fa il presidente ed è mafioso e intrallazzato, poi per forza che finisce tutto così".
"E già", rispondo.
"Ma speriamo che il prossimo sia meglio di questo e che la gente sappia scegliere".
"E già", dico, "speriamo".

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*** Che potremmo tradurre con "truffoterapia", anche se perde un po' di gusto.
*** Che di cognome fa Siméoni: il padre era di Salorno (BZ) e la mamma 'striaca. Sì sì.
***
Che poi abbiamo preso ad un buon prezzo (3 bottiglie 14 euro) ma sempre caro rispetto all'ottimo Lagné, un dolcetto biologico dei colli tortonesi (Az. Agr. Pernigotti) che abbiamo portato a casa a 3 euro il litro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

direi che era un ligure del ponente...

arco ha detto...

Come hai fatto a indovinare?

Anonimo ha detto...

All'inizio avevo letto anarcothérapie, poi ho capito leggendo la nota. Peccato... mi aveva incuriosita la terapia anarchica.
Laura